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Caro Enrico, eccoti dei ricordi;puoi farne ciò che vuoi Ladunata ogni matttina; laltoparlante che sbraitava tal dei tali, subito al centro!. La musica durante la ricreazione: the house of the rising sun, uno dei mods, la fisarmonica, il ragazzo della via gluck, qui ritornera, notte di ferragosto. E il mitico borsellino? Summo lo controllava; ti guardava leggendo su un libro di circa sei metri quadrati dove la ricchezza dei marinaretti era registrata meticolosamente. De Nardin, lei ha mille lire nel borsellino; quanto le serve? Cinquecento lire. E per farne che? Per comprare caramelle (traduzione = sigarette). Beh, con 500 lire si comprano molte caramelle (traduzione = specialmente le nazionali senza filtro che si vendevano sciolte a 4-5 per volta in piccole bustine di carta). Lei non ha bisogno di cosi tante caramelle; le daro 200 lire. La tromba in chiesa durante lelevazione (con stecche madornali il terzo delle volte). Tutti dovevano lavarsi i piedi prima di andare a letto. Chi si ricorda delle (metaforiche) lucciole in camerata dopo lo spegnersi della luce? Bisbigli qua e la, e bastava che qualcuno facesse una scureggia per creare unonda di risatine a sghignazzate finche listitutore, con una voce che pareva venisse da un barile, strillava tutti zitti!! E i mitici fratazzi che si usavano per lavare i pavimenti dopo cena? Avanti e indietro e poi da un lato allaltro, metodo detto allamericana. Ricordo una maestra di matematica; non ricordo il nome; pero ricordo il fatto che era una figa da far paura (figuratevi leffetto in una classe piena di teenagers con gli ormoni alle stelle e il pisello al mento). E suor Rosaria, la suora/infermiera? Aveva la tenacia di un bulldog (senza avere la bellezza e lagilita del bulldog, come diceva il Guareschi). Portava labito lungo perche senno gli si vedevano i coglioni pendere sotto i ginocchi, ma era anche comprensibile e buona quando stavi male per davvero. Una volta sono stato in infermeria per un paio di giorni...il terzo giorno ho messo il termometro vicino al termosifone per non andare a scuola e, naturalmente, il termometro indicava una temperatura assurda e suor Rosaria, che poteva far arrossire anche un marinaio turco, ha fatto una grande sghignazzata e mi ha detto, " De Nardin, con questa temperatura dovresti essere morto gia' da venti minuti...fuori dal letto!!" Chi aveva le scarpe che puzzavano le metteva alla finestra della camerata unacquazzone improvviso creava una valanga di marinaretti che esplodevano dal letto per riprendersi le scarpe prima che si riempissino dacqua. Chi non e andato nellarea proibita del parco per rubare I limoncini? E gli scambi a pranzo e cena? Se mi dai il tuo stracchino ti do il mio arancio. Non ti piacciono le carote? Le mangio io. E naturalmente lenorme mercato degli scudetti e delle figurine di calciatori. Riva valeva due Rivera, e cosi via. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Gli isitutori e i direttori: Onorato, Saggioro, Summo, tutta brava gente. Severi, si, ma comprensivi, specialmente Onorato, del quale avevo un gran rispetto. C'era invece uno chiamato Guarda, che io odiavo con passione (sentimento di sicuro contraccambiato). A differenza degli altri, era arrogante e pieno di boria, per lo meno da come lo ricordo (Mark Twain diceva che non c'e' niente di piu' fastidioso di un nessuno con un po' di autorita'). Una volta ero andato al parco a rubare appunto i limoncici e nel ritorno non mi ricordo come mi ha acchiappato il Guarda. Non so perche' ma il fatto mi ha spaventato (era il primo anno credo e avevo si' e no 12 anni) e mi sono messo a piangere...lui mi ha guardato con una smorfia e mi ha preso in giro malvagiamente, dicendomi che ero un bambino, che avrebbe detto a tutti i miei compagni che mi ero messo a piangere...se avessi avuto la forza fisica in quel momento l'avrei strozzato...invece dalla rabbia ho fatto numerosi commenti poetici sulla vita sessuale di sua mamma e lui, tutto rosso, mi ha preso a schaffi con vera rabbia e violenza e poi mi ha detto "questa me la paghi". No me lo scordero' mai. Mi ha portato poi da Onorato, che dopo aver visto il mio stato mentale e le guance livide e fiammanti mi ha detto di andare in un' altra stanza, poi ha chiamato il Guarda e ha chiuso la porta. Cosa si e' detto non lo so ma il "pagamento" al Guarda non e' mai più avvenuto. Per far vedere che gli istruttori avevano molti lati buoni, un'altra storia che mi ricordo era, appunto, il fumare di nascosto. Una volta io e non mi ricordo chi, forse Partolino, siamo andati a fumare sotto i palchi del campo di calcio. Io volevo fare il figo e avevo comprato, in uscita libera, un pacchetto di Winston, allora sigarette molto costose (ai tempi quando si compravano le nazionali a cinque alla volta), ed avevo speso forse un terzo del mio borsellino nel farlo. Percio' stiamo li' fumando, facendo le pose da Clint Estwood e Marcello Mastroianni, con le sigarette sull'angolo delle labbra cercando di impressionare donne immaginarie e, chi ti appare da un lato? Summo. Il primo pensiero era "siamo fottuti". Summo s'avvicina, ci guarda cercando di trattenere un riso e con voce severa, ci dice: "ah, si fuma qui? Begli stupidi che vi rovinate i polmoni. Date qua!", allungando la mano. Io allora gli allungo il pacchetto di sigarette e lui, accorgendosi che sono Winston, senza pensarci due volte fa (VERBATIM) "Cazzo, vi trattate bene!!". Naturalmente una volta tirata fuori non si puo' ritirare indetro e cosi' tutta la sua autorita' si e' vaporizzata in due secondi. Lui si e' messo a ridere, noi pure (anche perche' scampati felicemente dalla morte sicura) e lui ci ha detto "andatevene via di qua immediatamente e se vi riacchiappo saranno guai seri". Mi e' costato un pacchetto di sigarette di lusso (son sicuro che le ha fumate lui) ma e' finita bene. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Domenica: tutti a messa. Marcia fino alla chiesa, sullattenti al suono di tromba e, naturalmente, la confessione. 3 preti (o frati, non ricordo) con tre inginocchiatoi aperti, sentendo confessioni a scala di montaggio. Perdonatemi padre, perche ho peccato. Bene, figliuolo, cosa hai fatto? Ho rubato lo scudetto del Milan dallalbum di Pierino, mi sono preso a calci con Cosimo, e mi sono fatto una sega martedi dopo aver visto Gigliola Cinquetti alla TV. Roba da ragazzi naturalmente; tempo medio: 1 minuto e 30 secondi, inclusa la penitenza. Chissa se qualcuno di voi se lo ricorda, ma cera un prete che aveva lalito pessimo, e non dico leggermente, bensi roba da far scappare gli scarafaggi da una fogna. Quando cera lui, cerano due file di marinaretti di 30 metri ciascuna e una terza (la sua) con cinque o sei marinaretti, normalmente nuovi arrivati e percio non consci del problema orale. La cosa piu buffa era di vedere le facce di questi ultimi dopo la confessione e tutti noi, nelle altre file, ci gustavamo lo spettacolo dicendo, guarda, guarda, ecco, ha finito guarda la faccia di (nome del nuovo marinaretto) quando si alza. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° martedì 8 settembre 2015 Ernesto De Nardin |