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il 24 febbraio 2017 un post su facebook di Giovanni
Leite ci riporta alla nostra lontana vita di collegio con i vari Censori,
Istitutori, Segretari, Comandanti, Capi, Suore etc etc
Giovanni Leite
Volevo chiedere agli ex Marinaretti, a quelli più " stagionati
" come me, se ricordano la successione dei " Censori "
dal 1954 in poi.
Ricordo nel 1954 c'era il sig. Lise, quello con la barbetta che
è apparso in un filmato dell'epoca. Poi è subentrato il
sig. Calice, un tipo con la faccia da "duro" dalla sberla
facile... Tra gli istitutori c'era anche un certo Quattrale, anche
lui dalla sberla facile....
Se non ricordo male, a Calice è subentrato il sig. Cattaneo,
chi me lo conferma? Poi Fusco e , credo Serra. Il sig. Onorato
era sempre ai Briati, e d'estate a Valbruna . Ricordo l'estate del 1962
che ho passato a Valbruna con lui.
Altro episodio che non dimenticherò mai. Nell'ottobre del 54 sono
entrato in collegio accompagnato da mia mamma e da mia nonna paterna.
Avevo con me un corredo di biancheria intima nuovo. Mi è stato
assegnato il numero di matricola 221. Il sabato successivo quando ho ritirato
il sacchetto con la biancheria per la doccia, non ho trovato nulla di
mio, ma solo indumenti vecchi chissà di chi. La roba mia era sparita.
Ho chiesto a suor Pierina spiegazioni, ma non ho avuto nessuna
risposta.... Quella suora mi è rimasta sulle scatole per tutti
gli anni del collegio...... Vedeva peccati dappertutto, guai se qualcuno
si fermava in sartoria a guardare le sarte...
Altro episodio che mi ha turbato dopo anni, subito non mi ha impressionato
perchè la cultura di quel tempo era quella.
Qualche giorno prima di Pasqua, ho visto suor Rosaria, quella dell'infermeria,
con un agnellino vivo in braccio, ci diceva che lo avrebbero mangiato
per il giorno di Pasqua....
Ricordo che un anno , non so per quale motivo, ci hanno fatto saltare
le vacanze pasquali. Siamo rimasti tutti in collegio. Ed è stata
la prima volta che nel giorno di Pasqua abbiamo mangiato pollo.
Ricordo all'incirca i menù della settimana di quei tempi....
Lunedì pasta e fagioli, poi tonno sbriciolato con le patate
insalata.
Martedì, pastasciutta, poi polpettone ed insalata.
Mercoledì, risotto, poi trippe con le patate.
Giovedì simile a martedì.
Venerdì simile a lunedì,
Sabato simile a mercoledì, sempre con qualche piccola variazione.
Domenica pastasciutta poi carne ed insalata. Di sera pastina in brodo
e budino.
Spesso di sera c' era quel formaggio arancione ( famoso PINCION..) con
purè di patate.
Siamo cresciuti lo stesso, e siamo qui a raccontarcela.....
Un affettuoso abbraccio a tutti!
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chi volesse leggere le varie risposte, aggiunte, ricordi ... clicchi
sull'indirizzo qui sotto alla pagine facebook:
i
racconti di vita di collegio di Giovanni Leite
Continua il 27 febbraio il racconto di Giovanni Leite
Volevo completare la lista del personale in servizio durante
gli anni 50 e fare qualche considerazione.
Oltre ai marescialli di Marina ed agli ufficiali che c'erano sulla Giorgetta,
vorrei ricordare il nostromo Dolfin, un uomo asciutto come uno
stoccafisso, era di Chioggia e con lui ho fatto due crociere. Credo che
dopo di lui sia arrivato il sig. Lubrano ( suo figlio Gianfranco
era in classe con me, nel primo giro...)
Ricordo inoltre il sig. Marchesan , che guidava sempre il mototopo,
i marinai Mainardis e Varagnolo.
Quest'ultimo sul " Marinaretto " faceva anche il cuoco. Ricordo
quelle buonissime conchiglie al sugo, e nello stesso sugo cucinava le
bistecche. Ho una foto che ho fatto mentre mangiavamo ,seduti sul verricello
di prua, insieme al pluricampione italiano del lancio del martello, Giampaolo
Urlando.
Credo che di tutto il personale , ufficiali marinai ecc. della Giorgetta
, abbiamo tutti un ottimo ricordo.
Il disagio che mi avete descritto nei vostri commenti, quello purtroppo
che fa parte dei brutti ricordi, riguardi sia il rapporto con i Censori
e con gli istitutori, sia lo qualità e la scarsità del cibo.
Non voglio generalizzare, ma la maggior parte degli istitutori non erano
adatti ad educare adolescenti, erano studenti o gente che non aveva alcun
lavoro, moltissimi frustrati che riversavano le loro frustrazioni sugli
allievi, vedi Calice, Quatrale ed anche altri. La loro funzione
si riduceva a fare dei guardiani e di controllare che tutto funzioni.
Ci sono state anche delle ottime persone , ricordo il sig. Leghissa
che è diventato un illustre professore universitario, e qualche
altro.
Tra tanti allievi, c'era anche chi, era allergico a qualsiasi tipo di
regole e di disciplina.
Questi rapporti, per molti di noi , fanno parte dei brutti ricordi.
Altro discorso è per il cibo.
Credo che il peggior periodo in collegio , lo abbiano passato quelli degli
anni 50, io compreso.
Il vitto era scarso, molti ragazzi si sono ammalati e non sono tornati
un collegio.
Io stesso nel Natale del 59, ho dovuto lasciare la scuola perché
mi hanno trovato una malattia al polmone.
Sono stato in sanatorio per 27 mesi. Quando sono guarito avevo due strade
: o cercarmi un lavoro, oppure ritornare in collegio per finire gli studi.
Nonostante tutto quello che ho passato, ho scelto la seconda strada. Ho
finito gli studi e sono andato a navigare.
Credo nel 59 un ragazzo di Genova , un certo Tiberio ha fatto venire
dei giornalisti in collegio , mentre c'era una specie di sciopero della
fame degli allievi.
Da quella volta è saltato l'amministratore rag. Gregorin ed
è subentrato il dott. Saggioro. Le cose sono andate meglio,
quando sono rientrato nel 1962 si stava meglio.
Voglio però rivolgere un affettuoso pensiero ed un grazie ai vari
insegnanti, quali i professori, Mora , D'Onofrio padre e figlio, Ginevra
, Novello, Nicole, ing Dallara, i sig. Alessandrini , Stagnaro, Camali
e tutti gli altri che ci hanno insegnato un mestiere, che hanno fatto
Grande la nostra scuola , oltre che ad essere stati per noi, dei Maestri
di vita. Chiedo scusa se ho dimenticato qualcosa e qualcuno.
Questi ultimi, insieme a quelli della Giorgetta fanno parte dei bellissimi
ricordi che abbiamo dell' Isola di San Giorgio
Un affettuoso abbraccio a tutta la mia grande Famiglia dei Marinaretti!
Continua il 20 marzo con altri ricordi:
Nei racconti precedenti ho parlato degli istitutori in maniera
generale. Volevo completare la lista dei nomi, di quelli che ricordo,
che erano allo Scilla fino al giugno del 1963 , cioè fino a quando
ho lasciato il collegio.
Quelli che ricordo sono:
Armillotta e Croce che erano anche a Valbruna nell'estate del '62,
poi Abatangelo, Passalenti,Leghissa, Guardavaccaro, Quintai è,
il giovane sig. Morosi che aveva un giradischi stereo portatile
favoloso. Ci faceva sentire l'effetto stereo , ricordo di un disco in
particolare , di Clebanoff e la sua orchestra di violini, disco che ho
comperato e che ho tutt'ora . Poi c'era uno un po' tonto di cui
non ricordo il nome , che mi ha pizzicato con la sigaretta in mano nei
bagni del primo piano , attigui alla stanza del barbiere.
Mi ha chiesto di dargli la sigaretta, io ho fatto finta di dargliela e
mentre la prendeva ho ritirato la mano e si è scottato.
Era " incazzated " ed è andato da Serra.
Quando Serra ha saputo di chi si trattava, gli ha detto di lasciarmi in
pace che avevo 20 anni. E così ho continuato a fumare cercando
sempre di non farmi vedere.
Nel giorno di Santa Barbara, il 4 dicembre del ' 62 , con una breve cerimonia
mi hanno consegnato due filetti dorati da attaccare al braccio , sotto
il distintivo della divisa . Sono stato il primo ad averli, poi la tradizione
è continuata . In questa foto che ho fatto con Ungaro, e Toni Bellemo
si riescono a vedere.
Questo è quello che ricordo io di quel periodo.
Mi farebbe piacere se qualcun altro aggiungesse qualcosa di quel periodo.
Ciao Giovanotte e Giovanotti, un abbraccio a tutti!
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ricordi
2 di Giovanni Leite
20
marzo 2017 altri ricordi di Giovanni Leite
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